Addobbi e feste

Addobbi e feste

21 Dicembre 2020 0 Di Cecilia Panzera

Il buio mi fa ancora compagnia, sono le 5 di una mattinata prenatalizia, ma io non riesco a smettere di pensare.

Pensare a cosa poi non so.
So solo che penso, penso e ripenso. Forse a quando amavo il Natale, a quando gioivo al solo pensiero del pranzo, del cenone, dei regali, delle feste.
Adesso vedo luci e alberi scintillanti ed io mi sento spenta. È orribile sentirsi spenti quando tutto intorno a te è illuminato, addobbato.
Non mi sento pronta per questa ricorrenza che amavo, mi ripeto che sono solo cresciuta, ma non va, qualcosa si è rotto. Il mio spirito natalizio è latente, c’è ma è come assopito dentro di me. E allora, nei mesi prima, mi concentro sui regali, credendo così di far felici almeno chi mi sta accanto e chi amo. Ma felici non sono se mi vedono vuota.
Felici non possono essere se mi vedono incartata nel mio malessere, non sono più il regalo che si aspettano di trovare. Non sono più quella ragazza allegra che si addobbava e cantava con loro. Son diventata l’ombra di un regalo che, forse, nessuno vorrebbe ricevere.
Eppure sono io, un po’ più lenta, più impacciata, più triste, ma sono io. E allora mi ripeto che va bene così, che chi mi ama accetterà questo dono che sono.
Tutti siamo regali per le persone che ci amano, e sempre saremo bei regali. Perché non importa il momento che stiamo passando, magari importa soltanto il fatto che ci siamo, che regaliamo la nostra presenza.
E allora in questo Natale un po’ più difficile, mi riprometto di farmi presenza al meglio che posso.
Non mi lamenterò.
Non piangerò anche se starò per crollare.
Non mi nasconderò quando i pasti saranno in tavola.
Questo Natale è già difficile di suo, io non lo renderò ancora più complesso.
Sarò presenza attiva per chi mi vorrà, sarò dono, magari quello che non ti aspetti, quello che un po’ storci le labbra, ma sarò io, non fingerò ma farò del mio meglio per esserci davvero. Dopo tanti anni lontano – mentalmente e fisicamente – questo Natale voglio esserci.